TAPPA N. 8: SALA DEI PAPI

Ricordiamo che è VIETATO FOTOGRAFARE e FILMARE gli affreschi (anche senza flash) ed è VIETATO TOCCARE e VIETATO APPOGGIARSI ALLE SUPERFICI AFFRESCATE.

Sopra la porta d’ingresso trovate rappresentato lo stemma dello Stato Pontificio, a cui la stanza viene dedicata. D’ora in poi, diverse delle stanze che attraverseremo vengono proprio dedicate attraverso degli stemmi alle famiglie agli stati o a queste ricche signorie che nel corso dei secoli avevano commissionato agli Obizzi delle guerre per loro conto e gli Obizzi quindi ringraziano attraverso la dedica con lo stemma. Sui lati troviamo spesso due figure allegoriche, due allegorie. In questo caso due figure femminili.

Sulla sinistra dello stemma: l’allegoria della Fede, vestita di bianco con il vestito macchiato con il sangue dei santi.
Sulla destra dello stemma: l’allegoria della Religione, con un abito blu e le stelle. La scena più importante però la troviamo sempre sopra il camino, che in questo caso, entrando, si trova sulla vostra sinistra.

In cima al camino troviamo rappresentata per la prima volta non una scena di guerra e di battaglie, ma al contrario un matrimonio, un matrimonio estremamente importante dove a celebrare le nozze c’è un papa, Innocenzo IV, che nel 1251 va a sposare Luigi Obizzi con Caterina Fieschi che al tempo stesso era però la nipote del celebrante, cioè del papa. Quindi già guardando questa scena capiamo una cosa fondamentale: gli Obizzi si stavano imparentando con la famiglia papale. E qui c’è una notizia importante da sapere, perché gli Obizzi, che abbiamo già notato essere decisamente ricchi per potersi permettere una casa così importante, mancavano però di una cosa fondamentale nella società dell’epoca: non erano ancora diventati nobili. Sposare una parente del papa voleva dire sposare la nipote di un monarca, di un sovrano quale era il papa, che era tra l’altro tra i più importante all’Europa del tempo. Dunque gli Obizzi fanno capire ai loro ospiti che loro, seppur non nobili riescono a raggiungere le stesse condizioni dell’aristocrazia e dell’alta società del tempo.

CURIOSITÀ. La rappresentazione degli abiti che vediamo in questi affreschi è storicamente insolita. Gli eventi rappresentati in questa stanza ebbero luogo nel XIII esimo secolo, ma tutti i personaggi indossano abiti alla moda del tempo in cui gli affreschi furono realizzati, ovvero del tardo XVI esimo secolo.  Per esempio, l’abito della sposa richiama un’usanza tipica tra le nobildonne veneziane di mostrare la ricchezza della famiglia di provenienza indossando abiti decorati con oro vero. L’abito nuziale di Caterina, essendo interamente ricoperto d’oro, simboleggiava l’immensa ricchezza che aveva portato in dote.