TAPPA N. 5: SCALINATA ESTERNA.  

Nella progettazione del Castelvecchio, Pio Enea primo degli Obizzi non ha lasciato al caso nessun elemento: queste scale così particolari servono a ricordare agli ospiti che qui abita una famiglia di cavalieri. Si tratta di scale “a cordolo” pensate per essere salite non solo a piedi ma soprattutto a cavallo. Consentiva infatti agli ospiti e ai proprietari di raggiungere in groppa al proprio destriero l’ingresso principale del Castelvecchio, e quindi il piano nobile. All’inizio della scalinata avete oltrepassato un particolare cane da guardia di pietra: è un Cerbero, minaccioso cane a tre teste che secondo la mitologia greca proteggeva il confine tra il regno dei morti ed il regno dei vivi. Ripreso da Dante Alighieri nella Divina Commedia, nell’Inferno è il guardiano del girone dei golosi, a cui è associato per le sue tre bocche. Vi invitiamo ora a proseguire la salita.

Al termine della scalinata, girate a destra e troverete la grande terrazza panoramica con la tappa n. 6